Se dovessi stilare una classifica sulle interpretazioni femminili che ti stanno più a cuore del primo decennio del ventunesimo secolo, cosa ne verrebbe fuori? Di seguito, ti propongo la mia!
N. 1 – Isabelle Huppert – La Pianista
Il personaggio è quello di Erika, un’insegnante di pianoforte che dietro la sua algida maschera nasconde profondi disagi di natura psicologica e sessuale. L’incontro con un giovane uomo la costringerà ad affrontare la sua doppia-natura, rischiando un totale annientamento. La sfida era difficile, anzi difficilissima, come sempre quelle presentate da Haneke al suo cast. Ma la Huppert l’ha saputa affrontare egregiamente, riuscendo a dosare ogni minimo gesto o inflessione della mimica facciale per non far sfociare nel grottesco il suo personaggio.
N. 2 – Hilary Swank – Million Dollar Baby
La donna da un milione di dollari protagonista del film di Eastwood è un’aspirante campionessa di pugilato, capace di affrontare di petto ogni sfida: la vita, il ring, la morte. A darle il volto è Hilary Swank che, come lei, non si ferma davanti a niente: la fa sorridere, piangere, arrabbiarsi, sfinirsi con gli allenamenti, mantenendo sempre la massima credibilità. Reduce dal precedente Oscar per Boys don’t cry, se lo aggiudica anche stavolta.
N. 3 – Natalie Portman – Il Cigno Nero
Da una “pugilessa” passiamo ad un’altra prova attoriale complessa sia a livello interpretativo che a livello fisico: questa volta, il personaggio è un’ Etoile di danza classica. Date le circostanze, la Portman poté fare affidamento su una controfigura, ma comunque l’80% delle scene di ballo sono tutte farina del suo sacco (parola di regista). Quasi ovvio lo strameritato Oscar, considerata anche la capacità dimostrata dall’attrice di saper imparare coreografie complesse in tempi davvero brevi.
N. 4 – Kate Winslet – Revolutionary Road
Nel volto sofferente della Winslet prende forma il dramma familiare messo in scena da Sam Mendes: quello di una coppia che ha perso desideri e speranze. Kate sa donare intensità sia ai momenti introspettivi di April che nelle scene di coppia, sfocianti spesso in rabbiose litigate. Non ha bisogno di parole questa attrice, considerando che ogni suo sguardo comunica più di un monologo.
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5. Nicole Kidman – Moulin Rouge
Se la Portman era un’Etoile di danza classica, qui ne abbiamo una del Moulin Rouge. Per interpretarla, la Kidman ha dovuto non solo recitare, ma anche cantare e ballare… e ci rimetterà una costola. Ma, a parziale consolazione, le arriverà un Golden Globe ed una candidatura all’Oscar.
Davvero in pochi le conoscono:
N. 6 – Naomi Watts – Mulholland Drive
Quando ci si trova a dover combattere con Lynch, di sicuro non si è chiamati ad interpretare personaggi piatti ed uguali a se stessi dall’inizio alla fine. E’ così anche per la Watts, che in Mulholland Drive è inizialmente una ragazza ingenua in cerca di fortuna nel campo del cinema, per finire come donna “spezzata” dal fallimento sia professionale che sentimentale, fino ad una totale perdita del controllo emotivo.
N. 7 – Felicity Huffman – Transamerica
Felicity Huffman è qui una donna che interpreta un uomo che vuole diventare donna. Proprio così! Assolutamente perfetta, otterrà la nomination agli Oscar e, vedendoselo soffiare via, si consolerà con un Golden Globe.
N. 8 – Angelina Jolie – Changeling
Cosa prova una madre nel perdere un figlio? Ce lo raccontano le lacrime e la disperazione della Jolie, bellissima nel suo look anni ’20, quasi fosse uscita da un quadro della de Lempicka.
N. 9 – Melanie Laurent – Bastardi senza Gloria
Quelle di Tarantino sono sempre “donne toste”. E non fa eccezione Shoshanna. Indimenticabile nel suo abito rosso, mentre fuma una sigaretta guardando fuori attraverso un vetro, o mentre si mette il rossetto e si disegna le guance quasi fosse un capo indiano nel momento antecedente la battaglia.
N. 10 – Audrey Tautou – Il Favoloso Mondo di Amelie
Un “quasi” esordio col botto per Audrey Tautou, nei panni della ragazza acqua & sapone Amelie. I suoi grandi occhi espressivi colpiscono dritto al cuore, divenendo per molte ragazzine un’icona di donna romantica alla ricerca del suo principe azzurro, nonché del suo posto nel mondo.