Qui entriamo a pieno titolo nella rosa dei film più belli della storia del cinema.
Un’opera fatta di atmosfere e suggestioni, del tutto libera da un qualsivoglia schema narrativo. Il suo sviluppo è “istintivo” e spontaneo. La sua cornice spaziale evocativa.
Gli spazi aperti, la nebbia… i turbamenti notturni…le chincaglierie raccolte in cabina da Jules, memoria dei vari attracchi nella sua vita da marinaio…
Davvero in pochi le conoscono:
Tutto concorre a farci tuffare in prima persona in quelle acque dove, a concentrarsi bene, cominciano ad affiorare una ad una, come fossero apparizioni fugaci e temporanee, quelle piccole realtà che costituiscono la poesia della vita…
L’acqua e il suo misterioso potere salvifico: talvolta quieta, talvolta irrequieta come l’uomo e i suoi moti dell’animo.
Che quando ha bisogno di ritrovarsi, in essa affonda la testa.