Il 22 febbraio 1987 muore a New York Andy Warhol, figura di spicco della Pop Art americana.
Figlio di immigrati slovacchi, Warhol dimostrerà fin dalla più giovane età uno spiccato talento per le arti grafiche, che lo porterà a lavorare per importanti riviste quali Vogue e Glamour.
Nel 1962, fonda The Factory, il suo studio artistico nonché luogo di ritrovo per i membri del suo “universo culturale” (fra i frequentatori ricordiamo Basquiat, Keith Haring, Lou Reed, Bob Dylan, Jim Morrison, Mick Jagger). Venne chiamata “Fabbrica”, in quanto vero e proprio luogo di assemblaggio delle sue serigrafie. Ma fu proprio una frequentatrice della Factory a sparare contro a lui e Basquiat, nel 1968, evento dopo il quale fortunatamente entrambi sopravvissero.
Davvero in pochi le conoscono:
Le sue opere più famose sono divenute delle vere e proprie icone, come la serie di Marylin Monroe, Liz Taylor, quella delle Coca-Cola e delle Zuppe Campbell’s. Prima di morire, ebbe il tempo di terminare L’Ultima Cena, ispirata all’opera omonima di Leonardo Da Vinci.
Per celebrarlo nel giorno della sua morte, Sky Arte trasmetterà uno speciale di Destini Incrociati Hotel alle 19.00 e, a seguire, un documentario intitolato “Andy Warhol – Factory Man”.